Medico inglese. Studente a Oxford e a Londra,
dove fondò una scuola clinica basata sullo studio accurato e obiettivo
della sintomatologia, è considerato il più insigne rappresentante
della medicina inglese del XVII sec. In polemica con la sterile diatriba tra
iatrofisici e iatrochimichi, si fece assertore di un ritorno della medicina
all'osservazione clinica e all'esperienza, in accordo con i principi
ippocratici. Tra le sue opere, la cui edizione completa (
Opera universa
medica) fu pubblicata a Londra nel 1685, ricordiamo il
Tractatus de
podagra et hydrope (1683), in cui
S. descrisse precisamente ed
esaustivamente il quadro clinico della gotta (Windford-Eagle 1624 - Londra
1689).